APPELLO PER UNA CONVERGENZA ECOLOGISTA: il 25 e 26 marzo INSORGIAMO
Ai movimenti climatici,
alle lotte ecologiste e in difesa dei territori, dei beni comuni fondamentali e degli ecosistemi;
a tutte le realtà e le persone solidali nella lotta contro la crisi climatica, ecologica,
economico-sociale in corso.
Catastrofi climatiche, pandemia, crisi ecologica e sociale, guerre: le nostre vite sono scandite dall’emergenza e dalla precarietà, ma nulla di tutto questo è inaspettato o imprevisto. Il conflitto tra capitalismo e vita, ovvero l’illusione di una crescita economica infinita a partire da risorse naturali limitate e non riproducibili, ci avvicina sempre più al limite socio-ecologico.
Per resistere ai tanti processi di sfruttamento delle risorse naturali, degli ecosistemi e delle specie viventi, riconosciamo necessaria l’intersezione tra lotte ecologiste e lotte per i diritti sul lavoro. La riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e l’introduzione del salario minimo sono lotta ecologista; ripensare dal basso il modello produttivo è lotta ecologista; rimettere al centro il vivente, la cura e la rigenerazione, liberandoci dal ricatto ambiente/salute – lavoro, è lotta ecologista. Alla convergenza non c’è alternativa.
Beni e servizi di prima necessità sono sempre meno accessibili: dal suolo all’acqua, al grano, dai trasporti alla sanità, all’istruzione, alla casa. Fonti energetiche fossili, materie prime e terre rare sono quasi esaurite. Ci viene imposta una transizione ecologica che lascia inalterato il sistema di sfruttamento della natura e favorisce l’accumulazione di capitale, realizzata attraverso una nuova corsa alle risorse, alle guerre e al riarmo, all’energia fossile e nucleare.
Ovunque nel mondo la vita di miliardi di esseri viventi è minacciata dalle scelte scellerate di una stretta minoranza che, per difendere i propri privilegi, sostiene un sistema ingiusto e autodistruttivo. Una minoranza che difende i pilastri eteropatriarcali, coloniali, razzisti e classisti di questo sistema. Una minoranza che saccheggia le risorse e condanna alla miseria i sacrificabili: periferie, territori rurali, corpi e culture non conformi.
Ci opponiamo ad ogni guerra, perché ogni guerra è manifestazione e concausa della crisi socio-ecologica ed espressione dell’era degli scarti, in cui si sacrificano territori e comunità per la riproduzione di mercati, merci e privilegi di pochi.
Rispondiamo alla storia che ci informa che non c’è più tempo; che la ribellione deve assumere carattere globale perché la minaccia è globale; che le lotte per la giustizia sociale, climatica e per la pace sono una sola lotta, la stessa in ogni remoto angolo della terra.
Il 25 e il 26 marzo CONVERGIAMO in uno spezzone ecologista.
Saremo natura che si difende e insorge, oltre la fine di questo sistema, ma non di questo pianeta.
25 Marzo 2022 – Sciopero Globale per il Clima – Fridays For Future
ore 9:00 – piazza Guerrazzi – Pisa
26 Marzo 2022 – Insorgiamo! Manifestazione nazionale GKN. Per questo, per altro, per tutto
ore 14:30 – piazza Vittorio Veneto – Firenze