THUR… ehm, FRIDAY IS THE NEW FRIDAY – QUEER EDITION (20 Novembre)
di eXploit · Pubblicato · Aggiornato
Questa settimana proponiamo un aperitivo che destabilizzerà tutte le vostre certezze: il giov… ehm, il VENERDì torna ad essere venerdì e quando varcherete la soglia di Exploit verrete contaminati dall’ideologia gender!1!!1!
Sarà un’aperifesta delirante che esplode nel bel mezzo della nostra città, ci farà ballare, socializzare e probabilmente tornare a casa con qualche problema di equilibrio. Stavolta anche di genere.
Un menu glitterato di cibi e cocktail dai colori improbabili aprirà un aperitivo queer in cui potrete “hackerare” la vostra identità, il vostro genere e il vostro orientamento. Godetevi la mostra di Chiara Angiolini “Corpi sulla luna: oltre il genere”, per farvi stuzzicare e suggerire i modi in cui travestirvi per la performance fotografica aperta a tutte e tutti. Una macchina fotografica sarà a disposizione di chiunque voglia sperimentare per il tempo di uno scatto un diverso modo di essere donne, uomini o qualunque cosa stia in mezzo.
Vogliamo presentarvi così il nostro progetto sul queer, un’assemblea aperta che si riunisce per parlare di corpi e piaceri differenti, di parità di trattamento nella differenza delle identità, di moltiplicazione e hacking dei generi per sfuggire ai meccanismi di controllo sociale ed economico che la nostra cultura veicola attraverso il discorso sulla sessualità. Le categorie che usiamo ogni giorno – omo, etero, bi, ecc – per noi sono escludenti e insufficienti. Ci piace invece soffermarci sulle pratiche che predilegiamo e sulla fluidità delle nostre identità. Cerchiamo di rompere i tabù sull’autoerotismo, sul feticismo, sui corpi difformi, sulle espressioni di tutte quelle identità definite normalmente “devianti”. Ragioniamo sullo sfruttamento dei generi al tempo della precarità, su come le identità sessuali e le loro rigidità vengano sfruttate e messe a valore ogni giorno senza un’effettiva retribuzione. Ci stiamo occupando a livello locale della mancanza dei servizi minimi medici, del diritto alla salute.
Genere: parliamone!
(Ma prima beviamoci su)