Nuove sfide educative? Respingiamo l’omofobia, impariamo dalle differenze

Mercoledì 25 Febbraio nel Seminario di Santa Caterina alle ore 21.00 si terrà un’iniziativa dal titolo “Nuove sfide educative. L’ideologia gender nelle scuole e la libertà di educazione.” , promosso da Manif pour tous (sigla a cui fa riferimento il movimento delle sentinelle in piedi), l’associazione pro-life “Vita è” e il gruppo “Giuristi per la vita”, il cui presidente sarà il relatore principale dell’evento, Gianfranco Amato, noto per le sue posizioni dichiaratamente omofobe: promotore della campagna contro l’approvazione del DDL Scalfarotto (che ha definito una legge “liberticida” paragonabile alle leggi naziste, messa in campo dalla “lobby dei gay”, che agirebbero come moderni Goebbels), e fiero oppositore dei progetti di educazione alle differenze e all’affettività nelle scuole, si è dichiarato “Omofobo e pronto ad andare in galera per questo”. ( http://www.ilgiornale.it/news/interni/mi-denuncio-sono-omofobo-e-pronto-ad-andare-galera-992845.html)

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Non vogliamo che il dibattitito sulle problematiche dell’educazione sia discusso all’interno di un istituto di formazione (religioso) tra soggetti che promuovono la discriminazione e l’odio nei confronti di chi vive una sessualità lontana dalla loro idea, nascondendosi dietro lo scudo della libertà d’espressione, confondendola con una libertà a discriminare.
Non possiamo accettare che questi soggetti vengano nella nostra città e che prendano parola su un tema come la formazione spinti da un moralismo carico di odio, senza trovare la stessa accoglienza che Pisa stessa riservò all’iniziativa delle sentinelle in piedi lo scorso ottobre. In quella giornata infatti moltissime persone sono scese in piazza a contestare la ridicola protesta delle sentinelle, che manifestavano per la libertà di poter esprimere pubblicamente posizioni omofobe.
Per questo abbiamo deciso di convocare un presidio per smascherare e contestare questa iniziativa, per portare in piazza la ricchezza della nostra molteplicità e la convinzione che essa sia parte fondamentale di una formazione aperta e diversa dall’indottrinamento ottuso e rancoroso. Non abbiamo nulla da imparare da personaggi come Amato, non vogliamo che sia gente come lui ad avere voce in capitolo su come dovrebbe essere l’istruzione, che richiediamo plurale e libera da vecchi e dannosi pregiudizi.
Ci vediamo in Piazza Santa Caterina alle 20.30.

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