Sabato 16 maggio Salvini sarà ospite al Palazzo dei Congressi a Pisa e con diversi soggetti ci siamo mobilitati per organizzare una contestazione cittadina, con concentramento in piazza Guerrazzi dalle ore 18.
Non ci sorprende che la notizia dell’incontro sia uscita pochi giorni fa, infatti il poco preavviso della sua partecipazione è imputabile aquanto successo lo scorsoprimo maggio, quando cioè Salvini ha dovuto raggiungere la città in segreto per evitare contestazioni.
Le tempistiche dell’evento ci mettono tuttavia in difficoltà poichè, circa un mese fa, avevamo preventivato un grande concerto utilizzando i fondi universitari. Quest’anno l’assegnazione di questi ultimi non è ancora avvenuta e, dopo continui rinvii e deroghe, ci vediamo costretti a organizzare questo evento occupando la facoltà dalla mattina.
Nonostante questo, non possiamo permettere che passi in sordina la presenza e la retorica populista e xenofoba del leader leghistanella nostra città.
Anche a Pisa, come in tutte le città in cui il Salvini ha messo piede, la contestazione sarà decisa.Ci piacerebbe però sottolineare che troppo spesso in questi anni sono state approvate, dall’amministrazione PD di Filippeschi, ordinanze volte alla restrizione del diritto alla città per quella parte di cittadini che sentiamo di chiamare di serie B, quali studenti e migranti, che non godono dei diritti di cittadinanza ma costituiscono gran parte del tessuto produttivo e sociale di questa città.
Scenderemo in piazza per dire NO a Salvini ma anche NO a tutte quelle politiche che vogliono cittadini di serie A e serie B, indipendentemente da chi vengano messe in atto.
Rivendichiamo con forza il diritto alla città che ci sta venendo sottratto a colpi di politiche securitarie e di ordinanze comunali “antimovida“ che ogni anno ci vengono propinate in nome del decoro.
Oggi più che mai è necessario dare un altro significato a due parole che ormai sono entrate nel vocabolario di qualsiasi sindaco paladino del senso civico: il vero “degrado” sono gli abusi edilizi, i palazzi abbandonati, le piazze chiuse, i tagli alle scuole e alle università, che ormai cadono a pezzi, le politiche che rendono sempre più difficile l’accesso al welfare, e gli sgomberi degli spazi sociali.La “sicurezza”, invece,è fatta da chi le strade le attraversa e le vive, non una telecamera che le osserva o un poliziotto che reprime.
È per questo che, nonostante le difficoltà di questa giornata, partiremo in tanti e tante alle 19:30 da Exploit e raggiungeremo il concentramentotutt* insieme, per impedire la passerella di Salvini e per rivendicare ancora con forza una città libera, meticcia e indecorosa!